domenica 19 dicembre 2010

“Adesso che abbiamo iniziato a ricostruire la società e a rendere solide le fondamenta del nostro mercato, che abbiamo sfruttato le nostre fonti di energia e che ci siamo concentrati suquello che ci viene meglio, ad un tratto ci accorgiamo che vogliamo liberarci dalla paura e dall’aggressione”. La sua ricetta per il nostro futuro stile di vita è il ritorno alla vita rurale, campestre, semplice. I tessuti emulano la natura, il mare, gli animali. Il coloredella sabbia, delle pietre, del mare, e colori che ricordano le piume di un uccello o il colore di un pesce. Dal lino al velluto,l’imperativo è fluidità, leggerezza, per sentirci comodi e liberi, sempre più simili alla natura incontaminata. L’acqua è la metafora del futuro che verrà: “l’acqua è l’elemento più prezioso che abbiamo, che nutre, forgia e definisce la nostra esistenza, fungendo da
principio economico e di scambio, come fonte di nutrimento e di benessere, come fonte di energia e principio di bellezza, come tempio della contemplazione e luogo di incontro. questo secolo sarà all’insegna dell’acqua o non sarà”.

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