Periodo da dimenticare per Galliano che ha dovuto dire definitivamente addio alla direzione creativa di Dior e ora licenziato anche dalla sua stessa griffe. Dopo la diffusione del video antisemita in cui lo stilista è stato sorpreso a pronunciare frasi filonaziste e antisemite si è concesso un periodo di rehab, dal quale è appena uscito trovandosi di fronte ad un'altra cattiva notizia: il gruppo LVMH di cui fa parte Dior, ma che controlla anche il 92% della John Galliano - ha annunciato improvvisamente il licenziamento dello stilista, dopo che nei giorni scorsi si erano rincorse voci su una possibile vendita del marchio.
La notizia ha scatenato reazioni contrastanti, c'è chi reputa giusti tali provvedimenti e chi invece reputa questi comportamenti come un accanimento eccessivo nei confronti del designer.
Forse si poteva evitare la spettacolarizzazione della caduta di un tale genio, che non meritava di essere ridicolizzato da giornali, tv e tabloid di ogni dove.
John Galliano con l'attrice Natalie Portman, testimonial del profumo "Miss Dior". |
L'attrice Natalie Portman, testimonial del profumo "Miss Dior" si è sentite molto offesa e disgustata dopo aver visto il video antisemita e dopo aver ascoltato Galliano affermare tali frasi.
La Portman è orgogliosa di essere ebrea e afferma di non voler essere in nessun modo accostata all'immagine e al nome di John Galliano.
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